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Disastri naturali
di: Saibene Alberto
I disastri naturali sono costati 60 mld di $ nel 2003
I disastri naturali, gran parte dei quali legati alle condizioni
metereologiche, nel 2003 sono costati al pianeta 60 miliardi di dollari, 5
miliardi in più dell'anno precedente. Le perdite economiche maggiori, afferma
un rapporto dell'UNEP (United Nations Environment Programme), fanno parte di
un trend preoccupante legato al cambiamento climatico.
La forte ondata di caldo, a causa della quale molte piantagioni sono
state perse in tutta Europa e 20,000 persone sono morte, è stato il disastro
più costoso con le sole perdite agricole stimate intorno ai 10 mld di
dollari. Il secondo disastro più costoso sono state le inondazioni lungo i
fiumi Huai e Yangtze in Cina tra Luglio e Settembre. Circa 650,000
appartamenti sono stati danneggiati con perdite stimate intorno agli 8 mld di
dollari.
Gli anni 90 e i primi anni del 21° secolo sono stati colpiti da disastri
climatici estremi che saranno sempre più frequenti in futuro. Secondo il
direttore esecutivo dell'UNEP, i paesi sviluppati hanno la responsabilità di
ridurre le loro emissioni e di aiutare i paesi in via di sviluppo ad
adattarsi agli impatti del riscaldamento globale. Il protocollo di Kyoto non
è ancora entrato in vigore per le mancate ratifiche. Tuttavia, questo non può
essere un alibi per non fare nulla e infatti molti paesi, industrie, autorità
locali e ONG stanno lavorando. Ci sono numerosi programmi in Europa, Nord
America e Giappone per incoraggiare l'uso di energie rinnovabili, e
promuovere l'efficienza energetica nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni.
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